Francesco Cotellessa a distanza di due anni dalla scomparsa del papà, è sostenuto da Radio ISAV nel terminare il suo percorso formativo. Il papà Maurizio aveva combattuto la SLA per tantissimi anni. Ha lasciato la sua famiglia, i suoi amici e la vita il 28 novembre 2022.
Francesco Cotellessa e il suo percorso di studi
Francesco Cotellessa, figlio unico di Maurizio e Francesca, dopo le scuole superiori si è trasferito a Milano. Nella città lombarda ha scelto la facoltà di giurisprudenza. Percorso di studi, che nonostante la malattia del papà, è riuscito a concludere con successo e a pieni voti.
Francesco si è laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore con la votazione di 106 su 110. La sua tesi di laurea, in diritto civile, aveva come relatore il Prof. Mauro Orlandi. intitolata “la reputazione online”, il lavoro svolto pone l’accento sulle controversie che si possono presentare sul web nel gestire la propria immagine personale o aziendale.
Francesco, che ha da poco compiuto 30 anni, appena laureato (anno 2019) è entrato subito nel mondo del lavoro. Infatti, sempre a Milano, ha lavorato e fatto esperienza dal 2020 e per due anni e quattro mesi presso lo Studio Cipolla. Poi da giugno 2022 è diventato consulente legale della Casa di Cura Abano Terme Polispecialistica e Termale Spa.
Radio ISAV, in questi anni, ha orgogliosamente rimborsato le spese che Francesco ha sostenuto per libri e corsi che gli sono serviti per affrontare l’esame di Stato per diventare avvocato.
Una borsa di studio in ricordo di papà Maurizio
Maurizio aveva 59 anni quando il 28 novembre 2022 è deceduto nella sua casa di Via Nicola Fabrizi a Pescara. Con una diagnosi di SLA, avuta nel 2012, Maurizio non si era mai perso d’animo. Ha tentato di tutto pur di sconfiggere questa terribile malattia, ma alla fine anche lui si è dovuto arrendere.
Aveva lavorato fino a quasi l’ultimo giorno. Il suo lavoro da commercialista e suo figlio Francesco erano i suoi più grandi amori. Si faceva accompagnare tutti i giorni in studio e, anche quando, dopo la tracheostomia e la PEG si è dovuto allettare, ha continuato a lavorare da casa. Si collegava con il suo puntatore oculare al pc dello studio in via Benedetto Croce e non smetteva mai, anche inchiodato in un letto, di contattare e risolvere problemi ai suoi clienti. Maurizio era apprezzato da tutti perché era intelligente e preciso, sapeva stare con chiunque ed era sempre pronto ad aiutare tutti: fu Presidente dell’Associazione FIDAS e membro attivo di ISAV, dove in poco tempo era diventato il simbolo e il revisore contabile dell’associazione.
Per suo figlio Francesco, che lui chiamava Chicco, aveva un amore smisurato. Cercava di sentirlo tutti i giorni, per qualsiasi necessità si faceva in quattro. Maurizio era una persona speciale, come speciale è suo figlio Francesco. Un grande abbraccio va anche a sua moglie Francesca, che ha saputo, tra mille difficoltà, superare tutti i grandi ostacoli che la vita le ha riservato.