Il 28 novembre 2024, l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha ospitato una giornata di studi dedicata alla memoria della Prof.ssa Francesca Masciarelli, ad un anno dalla sua scomparsa. Docente appassionata e ricercatrice di rilievo, Francesca Masciarelli ha dedicato la sua carriera accademica allo studio del capitale sociale e al suo ruolo cruciale nei distretti industriali e nei poli di innovazione.
Grazie al suo contributo scientifico, Francesca Masciarelli ha evidenziato come il capitale sociale, inteso come rete di relazioni basata su fiducia e cooperazione, rappresenti un valore aggiunto per le imprese aperte all’innovazione. Laureata a Pescara, ha pubblicato numerosi libri e articoli che hanno lasciato un’impronta significativa nel mondo accademico e nello sviluppo imprenditoriale.
Oltre ad essere un’eccellente ricercatrice, Francesca Masciarelli era anche un’insegnante eccezionale, innamorata del suo lavoro. Infatti, applicava l’innovazione di cui scriveva nelle sue ricerche e pubblicazioni anche nell’insegnamento, coinvolgendo gli studenti attivamente e stimolando il loro pensiero critico e la loro curiosità. Il suo approccio dinamico e appassionato ha lasciato un segno indelebile in molti di loro.
L’eredità accademica di Francesca Masciarelli
Il primo panel, moderato dal Prof. Andrea Prencipe, è stato dedicato alle pubblicazioni di Francesca Masciarelli, con un’impostazione più teorica e scientifica.
Insieme al Prof. Enrico Zaninotto (Università di Trento), si è discusso del legame tra innovazione e capitale sociale. I relatori hanno approfondito temi centrali della ricerca di Francesca Masciarelli, come l’attrazione e il mantenimento di risorse umane, lo sviluppo socio-economico dei distretti industriali e il ruolo del substrato culturale e politico nell’alimentare l’innovazione.
Francesca Masciarelli aveva studiato con particolare attenzione il modello dei distretti industriali italiani, evidenziando come la coesione sociale e le relazioni locali fossero essenziali per generare innovazione e competitività. Nel suo lavoro, ha mostrato come la qualità del capitale sociale possa influire sulla capacità delle imprese di affrontare sfide economiche e attrarre nuovi talenti, contrastando il fenomeno della fuga di cervelli.
Un momento significativo è stato il ricordo del suo libro del 2011, pubblicato da Edward Elgar, nel quale Francesca Masciarelli esplora il capitale sociale come motore dell’innovazione e dell’internazionalizzazione delle imprese.
Nuove frontiere della ricerca
Il secondo panel, moderato dalla Prof.ssa Federica Ceci, ha dato voce a tre giovani dottorandi che avevano lavorato con Francesca Masciarelli: Francesca Di Pietro (Università di Milano-Bicocca), Simona Leonelli (Università di Modena e Reggio Emilia) e Filippo Marchesani (Università G. D’Annunzio).
I ricercatori hanno presentato progetti ispirati alle tematiche centrali delle sue pubblicazioni:
Crowdfunding e linguaggio: una ricerca sulle campagne di crowdfunding in Inghilterra ha mostrato come il linguaggio possa influenzare il comportamento degli investitori, in particolare nelle startup innovative.
Religione e investimenti: uno studio regionale condotto in Svizzera ha evidenziato come la religione possa favorire gli investimenti in crowdfunding, ampliando il fenomeno nelle regioni culturalmente simili.
Smart cities e personalità imprenditoriale: il tema delle smart cities è stato affrontato come esempio di città che operano come imprese. Un altro studio ha analizzato il ruolo della personalità imprenditoriale nel contesto della sostenibilità industriale.
Il ricordo di Francesca Masciarelli
La giornata si è conclusa con il ricordo commosso di Francesca Ceci che ha ricordato una frase che Francesca Masciarelli pronunciava spesso: “Si va di fretta, ma ogni tanto fermarsi è fondamentale”.
L’ultimo intervento è stato affidato alla Prof.ssa Augusta Consorti: “Francesca era una persona ambiziosa, quando la comunità internazionale le riconosceva un lavoro, i suoi occhi brillavano di gioia, e lei era felice di condividere i risultati con tutto il dipartimento”.
L’evento è stato un’occasione per onorare la memoria di Francesca Masciarelli, una docente che ha saputo lasciare un’eredità preziosa attraverso il suo lavoro e la sua passione. La sua famiglia, presente alla cerimonia, ha condiviso l’emozione di un tributo che ha unito colleghi, studenti e ricercatori.