Laura Piselli premiata per la sua tenacia e determinazione. Un percorso di studi iniziato poco dopo aver scoperto che a suo papà Luigi è stata diagnosticata la SLA. Ma Laura non ha mai mollato, nonostante il dolore e la lontananza dalla famiglia. Radio ISAV, l’ha premiata per il secondo anno consecutivo.
Laura Piselli sta per terminare la facoltà di Ingegneria
Laura ha scelto un percorso di studi difficile per realizzarsi professionalmente. Infatti è iscritta alla Facoltà di Ingegneria Chimica e di Processo presso l’Università di Bologna. Sempre solare ed empatica, Laura sta studiando con determinazione e ha una media voti di 28.
A Laura, Radio ISAV, quest’anno ha consegnato un assegno di 1076,70 euro. Un rimborso che riguarda le spese degli affitti e di trasporto che Laura ha dovuto affrontare per tornare a Montesilvano, città, dove suo papà Luigi e la sua famiglia risiedevano. L’anno scorso, Laura aveva ricevuto da Radio ISAV un rimborso di 1002,80 euro.
Nell’ultimo anno, la 28enne ha scelto anche di lavorare. Infatti è riuscita già ad avere un contratto di apprendistato presso la società Zoppellari Gollini & Associati S.R.L. Con sede a Ravenna, la società è composta da un team multidisciplinare di ingegneri che lavora per le imprese con linee di servizi articolati che spaziano nelle autorizzazioni ambientali, rifiuti e bonifiche, e sicurezza aziendale.
Papà Luigi lascia Laura, la sua famiglia e un’intera comunità a dicembre 2023
Una scomparsa che ha sconvolto tutta la comunità. Luigi, originario di Penne, è deceduto a causa della SLA a 64 anni. L’ultimo saluto è avvenuto il 12 dicembre 2023 presso la parrocchia di Sant’Antonio a Montesilvano. Luigi lascia la moglie Giovanna, i figli Laura e Simone e numerosi amici e conoscenti che hanno partecipato al Rito delle Esequie.
Luigi ha scoperto la malattia nel 2013, quando aveva 54 anni. Affaticamento e problemi di articolazione nel parlare l’hanno portato subito a Roma per la terribile diagnosi di SLA. È stato poi seguito dalla Dott.ssa Capasso di Chieti. La malattia è stata veloce, tant’è vero che già sei mesi più tardi è stato costretto a effettuare la tracheostomia e la PEG. Luigi ha avuto la forza di non allettarsi completamente, in quanto durante la giornata riusciva, nonostante il ventilatore e l’alimentazione artificiale, a mettersi per più ore seduto su una sedia posturale.
Luigi era un imprenditore nel settore scientifico-ambientale. Tra i suoi hobby e passioni, lo sport. Amava sciare, nuotare, andare in canoa e giocare a tennis. Una vita prima spezzata poi interrotta da una patologia che non perdona. Al suo fianco c’è sempre stata la sua famiglia e la sua operatrice socio-sanitaria, Sara, che per 8 anni non l’ha fatto mai sentire solo.
Che questa drammatica storia possa portare in Laura, Simone e la sua famiglia, una serenità che negli ultimi è mancata, con Luigi che ci sarà sempre vigilando “da lassù” per il bene di tutti.