Ilio Trubiani muore a 52 anni, Radio ISAV pronta a sostenere Federica

Ilio Trubiani muore a 52 anni, dopo quattro anni di SLA. Residente a Torre De’ Passeri, Ilio lascia la moglie Cinzia, i figli Simone di 19 anni e Federica di soli 16 anni. Una malattia durissima che lo ha aggredito e portato via in pochissimo tempo. Un lutto avvenuto venerdì 2 agosto che ha colpito tutta la cittadinanza.

Ilio Trubiani muore a 52 anni all’Hospice di Pescara

Nato il 19 gennaio del 1972, Ilio Trubiani si è spento all’Hospice di Pescara. Il suo è stato un calvario. I primi sintomi nel 2019 quando ha iniziato ad accusare dolori ad un ginocchio. La diagnosi è arrivata quasi un anno dopo con la Dott.ssa Margherita Capasso a Chieti.

Ilio faceva l’elettricista con grande dedizione. Amava i motori, auto e moto. Sempre affianco dei figli, dalla diagnosi gli era però crollato il mondo addosso. Una malattia che ha fatto sempre fatica ad accettare. E la volontà dichiarata attraverso le DAT (clicca qui per capire cosa sono) di non sottoporsi agli interventi di tracheostomia e PEG.

Al suo fianco l’instancabile moglie Cinzia. Nell’ultimo periodo, a causa dell’aggravarsi della malattia, Ilio non usciva più di casa ed era assistito dagli operatori sanitari dell’assistenza domiciliare integrata. Poi le condizioni si sono aggravate con due focolai di polmonite che lo hanno fortemente debilitato. Il successivo trasferimento dalla pneumologia all’Hospice di Pescara non lo ha salvato. E’ deceduto venerdì 2 agosto 2024.

Federica sarà sostenuta da Radio ISAV nel suo percorso di studi mentre a Simone andrà il rimborso delle spese sostenute nel 2023

Perdere un papà in età adolescenziale è drammatico. Vederlo progressivamente impotente alla vita è struggente. Quello che hanno vissuto Simone e Federica, non può essere né raccontato né descritto se non lo si vive in prima persona. Per questo Radio ISAV, prima di ferragosto erogherà il rimborso relativo agli studi dei due ragazzi dell’anno 2023.

Simone diplomatosi all’istituto professionale Pomilio di Chieti l’anno scorso, oggi lavora. Fa il manutentore in un’azienda di Manoppello che produce prodotti proteici. Precedentemente aveva anche lavorato 6 mesi in un’officina meccanica. A lui Radio ISAV rimborserà le spese che ha sostenuto per diplomarsi nel 2023.

Federica invece ha 16 anni, frequenta il liceo e ha già deciso per il suo futuro. Vuole laurearsi in lingue orientali presso l’Unich. Mentre Simone ormai è già nel mondo del lavoro, Federica ha bisogno di sostegno economico per portare avanti i suoi sogni. E’ per questo che oltre il rimborso delle spese del 2023, Radio ISAV sarà affianco a lei fino al giorno della sua laurea. Crediamo che la brutta esperienza affrontata con il papà Ilio, possa dare a Simone e Federica un qualcosa che li porterà a fare la differenza nella vita.

Ai due ragazzi per il solo 2023, Radio ISAV rimborserà libri e trasporti per un valore di 783,35 euro.

Il messaggio della moglie Cinzia sul gruppo WhatsApp dei pazienti e familiari SLA Abruzzesi il giorno dopo i funerali del marito.

La moglie Cinzia rappresenta colei che al marito nella malattia non gli ha fatto mancare niente. Tutti conoscono la sua tenacia e quanto amore ha profuso nel sostenere un marito che è diventato in pochissimo tempo non autosufficiente.

Cinzia il 5 agosto all’indomani del funerale, ha voluto ringraziare l’associazione ISAV per quanto fatto e ha inviato un toccante messaggio sul gruppo WhatsApp dove sono presenti tutti i pazienti e i familiari Abruzzesi che lottano o hanno lottato con la SLA.

Ribadendo che è l’associazione ISAV a ringraziare lei e che, come già avvenuto con tutte le famiglie colpite da questo tremenda vicissitudine, chiamata SLA, ci saremo all’infinito per lei e per la sua famiglia, vi riportiamo testualmente le sue emozionanti parole:

“Buongiorno a tutti, la SLA ha portato via mio marito da pochi giorni, e la sua assenza è e sarà sempre incolmabile.
Rimarrò in questo gruppo perché sentirmi ancora parte dell’associazione è come sentirlo ancora vivo.❤
Buona giornata a tutti voi”.

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2 risposte

  1. Siete MAGNIFICI per ciò che fate e per la vicinanza e la dolcezza che avete con queste famiglie che soffrono profondamente ma che riescono ad avere un sorriso per tutte le persone che entrano nell’intimità della loro casa

  2. Grazie mille perché siete vicini ai familiari.
    Il vostro è un esempio da imitare.
    Guardando voi nessuno è più solo.

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