Marsicaland: 5 piatti tipici si contendono il primo premio

Marsicaland: 5 piatti tipici e altrettanti chef si contendono il primo premio del nuovo contest lanciato nel territorio marsicano. Questo fine settimana, gli chef, presso i locali della Domus Mariae nel Santuario della Madonna Santissima di Pietraquaria ad Avezzano concorreranno per la cosiddetta “marsicanità sulla tavola”.

Marsicaland, il festival diffuso dell’agroalimentare

L’evento è organizzato dal Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, e dal Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino.

La prima fase, precedente alla finale di questo fine settimana ha visto partecipare una decina di chef. Quindi si è fatta già un’iniziale selezione dei concorrenti professionisti che sono stati giudicati da una giuria di esponenti di vari settori.

Nell’ultimo round, di questo fine settimana, la preparazione dei piatti inizierà alle 10. La giuria assaggerà e valuterà i piatti e poi, alle 12.30, sarà decretato il vincitore alla presenza dei rappresentanti istituzionali locali e di tutti i partner di Marsicaland.

L’obiettivo è quello di inventare piatti che simboleggino la marsica

Il contest Marsicaland ha l’obiettivo non di replicare piatti già esistenti, bensì quello di inventare da zero un piatto o una ricetta. I partecipanti elaboreranno ricette che raccontano il territorio, utilizzando ingredienti locali e rivisitando piatti tipici con creatività e innovazione.

Il coordinatore scientifico di Marsicaland, Ernesto di Renzo ha dichiarato che la manifestazione non deve essere vista come un’operazione di falsificazione, ma al contrario come una strategia culturale volta a dotare il territorio di un simbolo forte e condiviso attorno al quale far coagulare il senso dell’appartenenza e del riconoscimento del sé comune. Cosa che del resto è accaduta in molti luoghi attorno a specialità e ricette inventate in differenti momenti della storia e successivamente diventate tradizioni.

La giuria, presieduta dallo stesso Di Renzo, è composta da Gioacchino Bonsignore, giornalista televisivo curatore delle rubriche sul gusto delle reti Mediaset, Antonio Paolini, giornalista e critico enogastronomico penna delle guide del Gambero Rosso, Stefano Carboni, esperto di comunicazione, Franco Santini, giornalista enogastronomico, Roberto Raschiatore, giornalista de Il Centro, Maria Teresa Colizza, già assessore comunale e dirigente Asl, Giovanbattista Pitoni, storico, e William Zonfa, chef aquilano.

Si valuteranno i piatti in base a criteri quali la fedeltà alla tradizione, l’originalità della ricetta, la qualità degli ingredienti, la presentazione e il gusto. Il piatto vincitore diventerà un simbolo della gastronomia locale.

Daremo notizie dei vincitori su Radio ISAV lunedì mattina all’interno del programma Meglio Prima.

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