Catignano riceve il titolo di “Città del Tartufo”

Catignano riceve il titolo di “Città del Tartufo”. Catignano è il primo ed unico comune della provincia di Pescara ad aver ricevuto questo titolo. La qualificazione è arrivata durante l’assemblea dell’associazione delle “Città del Tartufo” tenutasi il 13 aprile nella provincia di Pisa.

Catignano la “Città del Tartufo”

Un momento di grande orgoglio ed un riconoscimento decisamente importante per Catignano. Comune di Pescara con meno di 5mila abitanti, che ha ricevuto il titolo di “Città del Tartufo”.

Questa nomina vuole rappresentare un tributo all’eccellenza del tartufo locale ma anche lo sviluppo di un turismo alternativo ed esperienziale che tuteli il territorio abruzzese e valorizzi le peculiarità dell’entroterra pescarese.

Inoltre il titolo di “Città del Tartufo” offre a Catignano la possibilità di promuovere attivamente la sua identità. Infatti sono già diverse le iniziative avviate, come l’apertura di un’area camper per dare spazio alle tipicità locali. Nel mese di giugno invece si terrà la 4a edizione del convegno patrocinato dall’associazione “Tartufai Val Pescara“, quale occasione di promozione e sensibilizzazione sulla protezione delle tartufaie.

Il tartufo abruzzese

Il tartufo abruzzese è un vero e proprio tesoro gastronomico, questo anche perchè ne esistono 28 tipologie. Senza dubbio l’Abruzzo gode di un vantaggio fondamentale offrendo un terreno che favorisce la crescita del tartufo in tutte le sue forme, sia spontanee che coltivate.

Infatti il tartufo che viene prodotto nelle varie province della regione, contribuisce in misura più che significativa al 40% della produzione totale nazionale.

Questo successo è dovuto a due fattori principali: il terreno e la presenza di piante diverse che aiutano il tartufo a crescere, insieme ai microclimi differenti che cambiano da luogo a luogo.

La varietà di tartufo nel territorio di Pescara

Nella provincia di Pescara è il tartufo estivo, conosciuto anche come Tuber Estivum, ad essere molto diffuso. Questo tipo di tartufo cresce soprattutto nei terreni argillosi e calcarei presenti nella zona.

Il tartufo nero estivo è conosciuto anche come “Scorzone”, per via della scorza scura e spessa che contrasta con la polpa chiara, che varia dal bianco al nocciola. Si raccoglie da maggio ad agosto ed ha un aroma delicato, simile a quello del fungo porcino. Un’altra caratteristica è data dal suo profumo che rilascia gradualmente, diversamente da altre varietà di tartufo.

Lungo i corsi d’acqua e nei fossati, invece, è possibile trovare il pregiato Magnatum Pico, che preferisce terreni alluvionali. 

Si tratta del tartufo bianco (“il re dei tartufi”) particolarmente richiesto per il suo profumo intenso ed il gusto delicato. Secondo gli esperti però, in Abruzzo c’è ancora molto lavoro da fare per promuoverlo come un prodotto tipico regionale, poiché spesso viene commercializzato in altre regioni più attrezzate.

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