L’ubriacone continua a gironzolare all’Aeroporto d’Abruzzo. Non finisce mica qui la vicenda dell’uomo che nella mattinata di giovedì 28, ha messo in pericolo un intero equipaggio di un volo diretto a Parigi, a causa del suo stato di ebbrezza. Dopo l’atterraggio d’emergenza, l’uomo continua a disturbare gli operatori nell’Aeroporto di Pescara.
L’ubriacone-gate: la storia continua…
Nella mattinata del 29 marzo, dopo essere stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio (TSO), l’ubriacone è tornato all’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo.
Si è finto nuovamente come un addetto alle forze dell’ordine. Indossava un giubbotto catarifrangente giallo, simile a quelli indossati dagli operatori aeroportuali e ha addirittura tentato di intrufolarsi nella sede di Radio Isav con il pretesto di valutare la qualità della musica trasmessa. Successivamente ha affittato un’auto ma la sua destinazione rimane ignota.
È plausibile chiedersi a questo punto se lo vedremo di nuovo aggirarsi per l’aeroporto, creando una situazione che sembra uscita dall’iconico film “The Terminal” sebbene il protagonista però, non abbia nulla a che fare con Tom Hanks!
L’atterraggio di emergenza all’Aeroporto d’Abruzzo
Tornando indietro alle prime ore del 28 marzo, un passeggero ubriaco ha costretto un volo diretto da Paphos a Parigi ad effettuare un atterraggio di emergenza all’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo. L’uomo di nazionalità francese ha causato panico a bordo dopo aver superato i controlli di sicurezza e consumato una considerevole quantità di gin.
Testimoni hanno riferito che ha adottato comportamenti minacciosi, fingendo di essere un agente di polizia armato. Nonostante i tentativi di mitigare la situazione, si è barricato nel bagno dell’aereo costringendo l’equipaggio a deviare il volo verso Pescara.
Il personale del 118 e delle forze dell’ordine locali hanno organizzato un intervento per gestire lo sbarco. Grazie alla loro tempestiva azione, sono riusciti a sedare l’uomo per trasportarlo al Pronto Soccorso.