Maurizio Cotellessa, in te il nostro presente

Maurizio Cotellessa è stato un grande uomo. Un ragazzone che oggi, 8 marzo 2024, avrebbe compiuto 61 anni. Sei andato via troppo presto, in tanti vedevano in te l’uomo da imitare. Un destino già scritto a causa di quella malattia che tu hai accettato e combattuto sempre con grande coraggio. La caratteristica che ti ha sempre contraddistinto? eri un trascinatore. Sapevi coinvolgere chiunque per qualunque iniziativa, dalla partita di calcetto alle missioni sociali che hai sempre portato avanti.

Maurizio Cotellessa, un grande professionista e mille hobby

La natura ti aveva dato tanto. Ti si ricorda per quel pezzo di uomo che eri, alto più di 1 metro e 90 e un fisico assurdo. Ti piaceva fare di tutto. Sei partito con il calcio, un tuo allenatore ricorda che eri un grande attaccante. Addirittura sei finito a fare anche il provino con il Napoli calcio. Poi hai deciso di lavorare e mettere da parte il pallone. Da li, hai fatto di tutto.

Sapevi giocare bene a tennis, andavi a sciare e in mare eri uno squalo. La tua propensione ad essere uno sportivo a 360 gradi spiccava. Sei sempre andato in palestra, eri il robocop umano. Instancabile e agguerrito, ti piaceva competere su tutto. Anche sul ballo, che per te era distrazione e sano divertimento.

Hai aperto lo studio da revisore contabile con il tuo amico Marco. Da te ci si rivolgeva perché eri puntiglioso e professionale. Facevi la differenza per i tuoi clienti. Se non sapevi fino in fondo una cosa la cercavi fino allo sfinimento finché non trovavi la soluzione. Ci raccontavi di tutte quelle nottate a compilare ed inviare le dichiarazioni dei redditi. Di quanto amavi il tuo lavoro e per questo anche l’ordine dei commercialisti di Pescara ti ha premiato, donandoti una targa alla carriera.

La malattia e la tua voglia di non mollare mai

L’energia che avevi sempre avuto l’hai riservata anche alla malattia. Nel 2012 ti fu diagnosticata la Sla e tu l’hai combattuta come pochi. Le hai provate tutte, ti sei fatto accompagnare in qualsiasi centro clinico per capire se c’era qualcosa che almeno potesse rallentare la progressione della malattia. E nonostante non c’era un farmaco, una soluzione, ti sei sempre adattato alla Sla.

Dapprima anche quando le tue braccia avevano smesso di funzionare, ti sei trovato e messo vicino nel tuo lavoro dei ragazzi che potessero aiutarti. Uno su tutti Federico, tuo affidabile collaboratore. Successivamente è arrivata la carrozzina perché anche le tue gambe ti avevano abbandonato. Ma tu non ti sei perso d’animo, ti sei organizzato per farti accompagnare e riprendere a lavoro.

Infine la tracheostomia e la peg, ti hanno costretto ad allettarti. Anche lì, hai ritardato il più possibile per eseguire questi due interventi. Tuttavia hai incessantemente continuato a lavorare collegando il tuo puntatore oculare al computer del tuo ufficio. Le ricordiamo tutte le tue connessioni per controllare ISEE, bilanci e F24.

L’incessabile attività per aiutare le associazioni

Di Maurizio resta tutto. Resta la sua nobiltà d’animo. Affianco dei più deboli e delle associazioni di cui ha fatto parte non solo come volontario. ma persino come commercialista. Ha iniziato con la Fidas, per poi essere la colonna portante di ISAV. Quando tutti gli enti del terzo settore facevano il bilancio semplificato, lui redigeva il bilancio ordinario.

Non passava mai un giorno per dispensarci consigli. Controllavi i Consigli Direttivi, il libro sei soci, le fatture. Sembrava che le associazioni fossero tue, le avessi create tu. Ed era così, perché tutto ciò che riguardava i deboli le facevi tue. 

Hai promosso qualsiasi evento o iniziativa. Questo perché eri sicuro che seguendole da vicino, le iniziative erano sane, oneste e serie. E avevano delle finalità concrete. Ci hai sempre messo la faccia, hai coinvolto con il tuo sorriso e la tua empatia chiunque affinché si avvicinasse al mondo dei più deboli.

Su Radio ISAV festeggeremo il tuo sessantunesimo compleanno

Grazie al tuo grande amico di sempre Ivano Donatelli, siamo riusciti a festeggiare anche il tuo sessantesimo compleanno. A poco più di 3 mesi dalla tua scomparsa, l’Aurum di Pescara, l’8 marzo 2023 si è riempito per renderti omaggio.

C’erano tutti: amici, commercialisti, conoscenti, sportivi. Nessuno è mancato, perché anche se non ci sei più fisicamente, rimani nelle nostre vite. L’associazione ISAV è Maurizio Cotellessa. Grazie a te, ai valori che ci hai trasmesso e che portiamo avanti, aiutiamo persone e famiglie. E’ per questo che domani su Radio ISAV vogliamo di nuovo festeggiare il solo fatto di averti conosciuto. Alle 11:00 tante persone si collegheranno per riviverti attraverso le parole di chi è stato presente nella tua vita.

Per sempre grati.

 

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