Conosciamo la SLA nella Passeggiata Dannunziana ogni anno a Pescara. Nel mese di ottobre, grazie alla Passeggiata Dannunziana conosciamo una malattia in cui il numero dei casi è in aumento. Si stima che entro il 2040 il numero dei malati di SLA sarà quasi raddoppiato. In Italia attualmente i pazienti affetti da questa malattia neurodegenerativa sono più di 6000. La Passeggiata Dannunziana, organizzata dall’associazione ISAV permette di entrare in contatto con volontari, professionisti e malati che ogni giorno combattono la sclerosi laterale amiotrofica.
Conosciamo la SLA ogni anno a Pescara in occasione della Passeggiata Dannunziana
La caratteristica di una malattia come la SLA è che essa è diversa da paziente a paziente. Ogni anno infatti tra le vie del centro di Pescara, si ha modo di vedere persone affette dalla stessa malattia ma in condizioni fisiche diverse. Per esempio nell’edizione dell’ultimo anno, tra i pazienti che si sono radunati in piazza Salotto con l’associazione ISAV c’erano Alfonso ed Anna che hanno inaugurato la passeggiata.
Apparentemente con le stesse condizioni motorie ma in realtà con due decorsi diversi. E’ vero che sono tutti e due in carrozzina ma è altrettanto vero che mentre Anna è malata dal 2020 e Alfonso dal 2021 le condizioni respiratorie sono ben diverse. Infatti Alfonso per tutto il pomeriggio ha indossato la maschera non invasiva per poter ventilare bene. Al contrario Anna ancora oggi riesce a respirare e mangiare autonomamente senza nessun intoppo.
Questo per dire che ogni anno a Pescara tra i pazienti che partecipano ci si può accorgere di come la SLA sia differente da persona a persona. E’ per questo che la Passeggiata Dannunziana non è solo una raccolta fondi, ma un evento in cui sensibilizzare e conoscere la SLA in tutte le sue diverse sfaccettature.
Conoscere la SLA per poterla affrontare nel migliore dei modi
La Passeggiata Dannunziana permette anche l’incontro dei volontari con le famiglie. In un pomeriggio volontari e professionisti dell’associazione ISAV hanno l’occasione di conoscere e confrontarsi con i pazienti ma soprattutto con i familiari.
Spesso a radunarsi in piazza sono solo i familiari quando il paziente è impossibilitato a partecipare perchè immobilizzato a letto o perchè già defunto. E allora il confronto diventa non solo familiare/volontario/associazione ma familiare/familiare. Una sorta di “gruppo di auto mutuo aiuto” in un evento di confronto e di ritrovo.
Conosciamo la SLA anche e soprattutto da come i familiari si scambiano consigli ed esperienze su come assistono i propri cari. Forse è questo il vero valore aggiunto di una giornata come la Passeggiata Dannunziana. E’ qui che si creano sinergie positive, in una manifestazione informale che però arricchisce chiunque partecipi.
Raccolti oltre 2000 euro per rimborsare le consulenze
Oltre all’aspetto umano, sociale e di sensibilizzazione la Passeggiata Dannunziana ha anche un fine no profit. Nella stessa giornata in cui in Piazza si incontrano pazienti, familiari e associazione ci si dedica anche alla raccolta fondi. Una raccolta fondi che ha lo scopo di rimborsare i servizi in favore dei pazienti e delle famiglie. Nel 2023, l’associazione ha raccolto donazioni per un ammontare di € 2.052,00. Sostenute le spese per gadget, gli utili sono stati di € 1.352,00.
Soldi che verranno utilizzati per pagare 45 consulenze delle 160 che solitamente l’associazione rimborsa annualmente. Con questi fondi si vanno infatti a finanziare le attività del massaggiatore, l’avvocato e degli psicologi. La Passeggiata Dannunziana è di vitale importanza per ISAV perchè permette di sensibilizzare, unire, vedere e raccogliere fondi che verranno utilizzati interamente per fornire servizi ai malati di SLA della Regione Abruzzo. Se non hai mai partecipato alla Passeggiata Dannunziana o non conosci la SLA puoi dare un’occhiata al primo programma in Italia sulla SLA cliccando qui.