In Abruzzo, entro il 13 settembre, 163.750 alunni di tutte le scuole tornano in classe, come previsto dal calendario regionale. Alcune scuole, grazie alle norme sull’autonomia scolastica, hanno scelto di iniziare le lezioni in anticipo. La distribuzione degli studenti nelle province è la seguente: 47.234 a Chieti, 43.383 a Pescara, 38.103 a Teramo e 35.030 a L’Aquila.
Complessivamente, la regione ha visto una diminuzione di 1.398 alunni rispetto all’anno precedente, con Chieti che ha registrato la maggior contrazione, con 596 alunni in meno. Teramo segue con 345 studenti in meno, Pescara con 287 in meno e L’Aquila con 170 in meno. Nonostante la riduzione degli alunni, il numero di insegnanti in servizio non è cambiato, il che ha permesso un miglioramento del servizio educativo offerto agli studenti e alle loro famiglie.
Nella scuola primaria, l’offerta di tempo pieno è aumentata al 24,69% del totale, con un incremento di 33 classi rispetto all’anno precedente. Nelle scuole medie sono stati aperti 10 nuovi corsi di indirizzo musicale, portando il totale a 57. Il numero di docenti specialisti in Educazione motoria nella scuola primaria è raddoppiato rispetto all’anno precedente, arrivando a 92. Sono state assunte 667 persone come docenti a tempo indeterminato, escludendo le rinunce, e 4.122 docenti a tempo determinato, principalmente per il sostegno, oltre a 733 incarichi orari.
Per l’anno scolastico in corso, il totale dei docenti in servizio su posti comuni è di 15.896, con 6.551 posti di sostegno. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario conta 5.442 unità. Ulteriori incrementi sono previsti con i fondi straordinari per il sisma del 2009 e del 2016/17, così come con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Il direttore generale dell’Usr Abruzzo, Massimiliano Nardocci, ha evidenziato che nonostante la diminuzione degli studenti, il numero di insegnanti è rimasto costante, consentendo di potenziare i servizi per gli studenti e le loro famiglie.
