Stati di ansia e riposi a rischio: la situazione descritta dalle organizzazioni sindacali mette in luce la drammaticità dell’organico nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, portando all’attenzione il Capo Dipartimento del Dap, Giancarlo Russo.
La carenza di agenti supera le 40 unità: a queste si devono aggiungere altre 55 unità assenti per vari motivi, di cui circa 33 unità in “stati d’ansia”.
Questa mancanza fa sì che l’organico disponibile superi le 36 ore lavorative settimanali previste.
“Attualmente – affermano i sindacati – in ogni settore dell’istituto si lavora ampiamente al di sotto dei livelli minimi di sicurezza, con posti di servizio soppressi, posti di servizio accorpati, turni esclusivamente sul terzo quadrante che, con grande spirito di sacrificio, si protraggono anche oltre le 12 ore, riposi soppressi e richiamo del personale dal congedo ordinario. La situazione è davvero difficile e per questo motivo le chiediamo un intervento urgente, con un provvedimento che assegni un consistente numero di personale di polizia penitenziaria in tempi rapidi”.