I saldi estivi iniziano giovedì 6 luglio in tutte le regioni, ad eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano, e si protraggono in Abruzzo fino al 2 settembre (massimo 60 giorni). Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti sulle intenzioni di acquisto, il 61% degli italiani prevede di acquistare almeno un prodotto di abbigliamento, calzature e accessori in saldo, con un budget medio di 227 euro a persona. Tuttavia, oltre un terzo di coloro che intendono fare acquisti scontati prevede di spendere meno di 100 euro (24,9% meno di 100 euro, 9,2% fino a 50 euro), mentre solo il 14,1% spenderà più di 300 euro (10,3% tra i 300 ed i 500 euro, 3,8% oltre 500 euro). Secondo Confconsumatori, il budget di partenza si abbassa a 149 euro. Le famiglie del centro spenderanno di più (253,07 euro a persona), mentre nelle isole si prevede una spesa inferiore a 200 euro.
Questi saldi estivi sono anche i primi ad applicare le nuove regole del Codice del consumo, entrate in vigore il 1 luglio. Confesercenti lancia l’iniziativa “Saldi trasparenti”, che impone regole agli associati per migliorare l’esperienza dello shopping di fine stagione, evitando l’aumento dei prezzi qualche giorno prima dei saldi e la riduzione a svendite in corso con percentuali di sconto applicate. Le regole includono l’obbligo di indicare chiaramente il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo finale, nonché la possibilità di sostituire un capo entro 15 giorni dall’acquisto, accompagnato dallo scontrino. Queste regole si applicano anche alle aziende che vendono online, e le sanzioni vanno da 516 a 3.098 euro. Viene inoltre punita la dual quality, cioè la vendita di prodotti con lo stesso marchio e confezione, che sembrano identici ma sono di diversa qualità. In questo caso, le grandi aziende rischiano sanzioni fino a 10 milioni di euro.
Per affrontare l’emergenza dello “scontrino fantasma”, Contribuenti Abruzzo annuncia che gli “Angeli del Fisco” di KRLS Network of Business Ethics saranno presenti nelle principali vie dello shopping dei capoluoghi di provincia abruzzesi per aiutare i consumatori a denunciare comportamenti scorretti da parte di commercianti disonesti alle autorità competenti. Donato Fioriti, presidente di Contribuenti Abruzzo, afferma: “Abbiamo istituito una task force di volontari che si uniranno ai cittadini alla ricerca di occasioni e affari durante il periodo dei saldi. Lo scopo è evitare le solite frodi legate ai saldi e aiutare i consumatori nei loro acquisti”. I contribuenti sono spesso danneggiati dalla mancata emissione dello scontrino fiscale, poiché non possono denunciare la speculazione sui
Prendono avvio giovedì 6 luglio, in tutte le regioni ad eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano, i saldi estivi che si protraggono in Abruzzo fino al 2 settembre (massimo 60 giorni). Secondo un sondaggio sulle intenzioni di acquisto condotto da Ipsos per Confesercenti, il 61% degli italiani prevede di acquistare almeno un prodotto di abbigliamento, calzature e accessori in saldo, con un budget medio previsto di 227 euro a persona, anche se oltre un terzo degli acquirenti intenzionati a fare acquisti in saldo prevede di spendere meno di 100 euro (24,9% meno di 100 euro, 9,2% fino a 50 euro). Solo il 14,1% spenderà più di 300 euro (10,3% tra i 300 e i 500 euro, 3,8% oltre 500 euro). Secondo Confconsumatori, il budget di partenza si riduce a 149 euro. Le famiglie del centro saranno le maggiori investitrici nei saldi, con una spesa prevista di 253,07 euro a persona, mentre nelle isole la spesa si attesta al di sotto dei 200 euro.
Questi saldi estivi segnano anche l’entrata in vigore delle nuove regole del Codice del consumo, a partire dal 1 luglio, e in base a ciò, Confesercenti lancia l’iniziativa “Saldi trasparenti”. Si tratta di un vademecum di regole al quale gli associati sono chiamati ad aderire per migliorare l’esperienza dello shopping di fine stagione e evitare che i prezzi vengano aumentati pochi giorni prima dei saldi per poi essere ridotti a svendite in corso, applicando percentuali di sconto. Le regole includono la necessità di indicare chiaramente il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo finale, nonché la possibilità di sostituire un articolo, accompagnato dallo scontrino, entro 15 giorni dall’acquisto. Tali regole si applicano anche alle aziende che vendono online. Le sanzioni per la mancata adesione alle regole variano da 516 a 3.098 euro. Viene inoltre punita la pratica della dual quality, che consiste nella vendita di prodotti che presentano lo stesso marchio e confezione, apparendo identici ma differendo nella qualità. In questo caso, le grandi aziende rischiano sanzioni comprese tra 5 e 10 milioni di euro.
Per affrontare il problema degli “scontrini fantasma”, Contribuenti Abruzzo annuncia che gli “Angeli del Fisco” di KRLS Network of Business Ethics si recheranno nelle principali vie dello shopping dei capoluoghi di provincia abruzzesi per aiutare i consumatori a segnalare alle autorità competenti comportamenti scorretti da parte di commercianti disonesti. “Abbiamo deciso di creare una task force di volontari che si mescoleranno ai cittadini alla ricerca di occasioni e buoni affari durante il periodo dei saldi”, afferma Donato Fioriti, presidente di Contribuenti Abruzzo. ”
Per evitare le truffe solite legate ai saldi e aiutare i consumatori nei loro acquisti, Contribuenti Abruzzo chiede ai consumatori di segnalare i comportamenti scorretti allo Sportello Regionale del Contribuente (via G. Marconi 354, 65127 Pescara – tel/fax 085.7950855 – email: cipas.eu@gmail.com) e richiede alla Guardia di Finanza di effettuare controlli approfonditi su tutto il territorio abruzzese, controllando le dichiarazioni dei redditi dei commercianti e applicando sanzioni pesanti ai trasgressori”.
La Confcommercio ha stilato un decalogo per ridurre al minimo il rischio di effettuare cattivi acquisti durante i saldi. È consigliabile conservare lo scontrino per effettuare cambiamenti entro i termini stabiliti dalla politica di reso del negozio. È importante prestare attenzione alle rimanenze di magazzino, poiché tra la merce in saldo potrebbero essere presenti prodotti non di fine stagione ma rimanenze degli anni precedenti. È consigliabile tenere sotto controllo i prezzi prima dell’inizio dei saldi per garantire un effettivo risparmio, verificando l’applicazione degli sconti. È utile fare un elenco dei prodotti che si desidera acquistare prima dell’inizio dei saldi. È importante diffidare sempre dei prezzi troppo scontati, soprattutto se gli sconti superano il 50% e i saldi sono appena iniziati. Spesso, dietro a prezzi molto scontati si cela merce non nuova. Evitare di fare acquisti azzardati in negozi o siti di e-commerce in cui non si è mai acquistato prima, senza conoscere la qualità dei prodotti. Infine, è fondamentale pretendere chiarezza e stare lontano dai negozi che espongono solo i prezzi scontati, senza mostrare il valore di acquisto originale. È sempre consigliabile informarsi preventivamente sulle politiche di reso dei negozi.
Anche durante i saldi, tutti i negozi sono obbligati ad accettare pagamenti con bancomat o carta di credito, se richiesto dal cliente. In caso di acquisto di prodotti difettosi, danneggiati o usurati durante i saldi, il cliente ha il diritto di richiedere la sostituzione o il rimborso. È possibile rivolgersi alle associazioni dei consumatori per assistenza o, in alternativa, chiedere l’intervento dei vigili urbani o delle forze dell’ordine.